La strategia differenziata si ha quando l’impresa, dopo aver individuato dei segmenti significativi, ne sceglie alcuni come target adottando per ciascuno di essi un particolare marketing mix.
Così facendo l’impresa potrà penetrare in tutti i segmenti per lei significativi e raggiungere più alte quote di mercato.
Una volta che i segmenti sono stati individuati, occorre essere in grado di descriverne con precisione le caratteristiche. Il metodo più semplice per effettuare l’analisi che consente di condurre l’attività di descrizione, è quello di impiegare una tabella a doppia entrata:
1) nelle colonne si pongono i segmenti
2) nelle righe le variabili di segmentazione e nelle celle le caratteristiche del segmento rispetto alla variabile considerata.
Occorre capire che genere di bisogni possono avere i consumatori. Molti anni fa Maslow sviluppò una classificazione composta da 5 tipologie di necessità. L’idea dello psicologo era che debbono essere soddisfatti anzitutto i bisogni di livello inferiore prima di poter soddisfare i bisogni di livello superiore.
Il processo di valutazione può essere descritto in 6 fasi: 1) informarsi 2) percepire 3) caratterizzazione 4) interesse 5) preferire 6) acquistare
Il Product Involvement (coinvolgimento associato al prodotto) connota la percezione del consumatore in merito all’importanza o all’interesse personale di un bene. Quando questa è alta agisce sulla decisione del consumatore in 2 modi.
Nel caso della suddivisione a priori il marketing management sceglie i criteri a suo parere più adeguati alla segmentazione, prima ancora di svolgere una qualunque ricerca di mercato sul campo. Nel caso della suddivisione a posteriori la strategia di marketing prova a raggruppare la popolazione in segmenti sulla base dei risultati di ricerche utilizzando tecniche di analisi che non richiedono di predeterminare rigidamente i criteri della segmentazione.
Suddividere il mercato significa quindi creare gruppi omogenei composti da individui con punti comuni identificabili.
I criteri di segmentazione sono punti che accomunano più individui e possono essere il luogo d’abitazione, l’età, ma anche lo stile di vita etc.
I consumatori vengono raggruppati sulla base di una o più caratteristiche condivise in segmenti omogenei al loro interno, ma allo stesso tempo differenti tra loro.
In genere un singolo prodotto non può soddisfare da solo tutti i consumatori, ma ci sono gruppi di consumatori che condividono gusti simili e che perciò possono essere adeguatamente soddisfatti i propri bisogni da uno stesso prodotto.
La segmentazione è la base di ogni efficace pianificazione di marketing e di ogni corretta attività decisionale.
La cultura è uno dei principali fattori che influenzano i bisogni, i desideri ed i comportamenti di un individuo.
I valori culturali vengono trasmessi all’individuo da 3 istituzioni fondamentali:
–> famiglia
–> organizzazioni religiose
–> istituzioni scolastiche
Le influenze psicologiche sul processo decisionale del consumatore sono dettate da due fattori piscologici molto significativi sono: 1) La Product Knowledge (conoscenza associata al prodotto) 2) Il Product Involvement (coinvolgimento associato al prodotto)