I beni materiali sono i beni tangibili caratterizzati da consistenza fisica. Esempi: il cibo, i vestiti, un’automobile, ecc. I beni materiali si distinguono dai beni immateriali, questi ultimi non possiedono fisicità. I beni materiali possono essere toccati o trasportati e sono anche detti beni corporei o tangibili.
I beni riproducibili sono beni economici che possono essere prodotti in diversi cicli produttivi. Possono essere oggetto di nuova produzione (riprodotti). Esempio: un tavolo, una radio o qualsiasi altro prodotto utilizzando un medesimo processo produttivo o una medesima tecnica produttiva.
I beni immateriali sono beni privi di consistenza fisica. Tutti i servizi appartengono all’insieme dei beni immateriali.
Esempio: sono la consulenza legale, i diritti di autore, i brevetti, le invenzioni, i servizi finanziari, ecc.
Pur avendo valore legale ed economico i beni immateriali non possono essere percepiti dai sensi umani.
I beni non riproducibili sono beni economici che non possono essere oggetto di nuova produzione. Sono beni economici caratterizzati da unicità. Esempio: di bene non riproducibile è un’opera d’arte o un’opera d’ingegno. Un quadro d’autore può essere copiato o riprodotto (copia di autore) ma non sarà mai pari all’originale e non avrà mai il valore di quest’ultimo.
I bisogni economici sono classificati per priorità di soddisfazione e per importanza: Bisogni primari. I bisogni primari sono le prime esigenze dell’uomo ad essere soddisfatte. Fanno parte di questa classe i bisogni fisiologici dell’organismo (alimentazione, sicurezza, protezione, riproduzione, ecc.). Bisogni secondari. I bisogni secondari sono le esigenze da cui deriva il miglioramento dello stile di vita dell’uomo. Sono detti “secondari” poiché sono soddisfatti soltanto dopo aver appagato quelli primari. Seguono quelli primari nella gerarchia dei bisogni. Fanno parte dei bisogni secondari il desiderio di viaggiare, la cultura, l’abbigliamento di moda, ecc.
I beni concorrenti nell’offerta sono beni economici che derivano dall’impiego degli stessi fattori produttivi. Essendo i due beni concorrenti nell’impiego dei fattori produttivi, la disponibilità limitata dei fattori produttivi comporta la produzione di un bene oppure dell’altro. I due processi produttivi sono alternativi e concorrenti.
La società Post-Moderna è turbolenta e molto complessa in quanto:
–> i percorsi evolutivi sono sempre meno prevedibili;
–> crescono l’interconnessione e l’interdipendenza dei fenomeni.
La mappa degli stili di vita è uno strumento utilizzato dai marketing manager per poter capire in che direzione sta andando la società italiana. Ci si concentra in particolare sulla base dell’atteggiamento che esprimono i diversi gruppi di individui che appartengono ad una determinata cultura per trovare risposte.
I beni si definiscono economici quando sono ottenibili mediante l’attività umana o disponibili in quantità limitata. I beni economici possono essere mezzi materiali o immateriali che, direttamente o indirettamente, soddisfano i bisogni economici dei consumatori.
Il consumatore post-moderno riassume al suo interno una parola unica: “PROGRESSO” e si libera di tutti i paradigmi precedenti. Cambia radicalmente il sistema dei valori per il consumatore e la produzione di massa lascia spazio ad una produzione flessibile basata sull’outsourcing.