Il diritto dell’impresa è quel settore del diritto privato che regola l’attività degli imprenditori.
Esso è costituito da norme contenute nel libro V del codice civile ed in numerose leggi speciali.
Anche le holdings pure (società con oggetto esclusivo l’acquisto e la gestione di partecipazione di controllo in altre società con finalità di direzione, coordinamento, finanziamento delle loro attività) sono definite come imprese commerciali.
Il diritto commerciale si sviluppa intorno alla nozione di imprenditore e impresa, e si occupa in particolare della disciplina e regolamenti relativi alle imprese organizzate in forma societaria.
Si occupa altresì anche di altri aspetti fondamentali per le regolamentazioni economiche quali i titoli di credito o i cosiddetti contratti commerciali, che rilevano soprattutto nei rapporti tra imprenditori e tra imprenditori e consumatori.
Il diritto costituzionale costituisce quella branca del diritto pubblico che studia i principi e le norme fondamentali dello Stato. In particolare, ha per soggetto la Costituzione, che raccoglie le più importanti norme che un gruppo sociale organizzato stanziato su un determinato territorio si è dato.
REGIO DECRETO 16 marzo 1942 , n. 262
Approvazione del testo del Codice civile. (042U0262) (Gazzetta Ufficiale n.79 del 4-4-1942)
Suddivisione del libro V° del codice civile (del lavoro)
Attività economica = l’impresa è un’attività finalizzata alla produzione ed allo scambio di beni o servizi: è irrilevante la natura di beni/servizi prodotti e/o scambiati.
Imprenditore = è colui che esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambi di beni o di servizi. La nozione di imprenditore, data dall’articolo 2082 del codice civile richiama al concetto economico quale soggetto che nel processo economico svolge la funzione intermediaria fra chi dispone dei fattori produttivi necessari e chi domanda prodotti e servizi.