I beni sostituti sono beni economici in grado di soddisfare un medesimo bisogno del consumatore, il quale è del tutto indifferente nella scelta dell’uno o dell’altro.
Un esempio di beni sostituiti sono il burro e la margarina.
I beni pubblici sono beni economici caratterizzati dall’assenza di rivalità e da non escludibilità nel consumo. Tali beni sono prodotti dallo Stato in quanto difficilmente potrebbero essere prodotti dalle imprese private in regime di mercato (fallimenti di mercato).
I bisogni economici sono classificati per priorità di soddisfazione e per importanza: Bisogni primari. I bisogni primari sono le prime esigenze dell’uomo ad essere soddisfatte. Fanno parte di questa classe i bisogni fisiologici dell’organismo (alimentazione, sicurezza, protezione, riproduzione, ecc.). Bisogni secondari. I bisogni secondari sono le esigenze da cui deriva il miglioramento dello stile di vita dell’uomo. Sono detti “secondari” poiché sono soddisfatti soltanto dopo aver appagato quelli primari. Seguono quelli primari nella gerarchia dei bisogni. Fanno parte dei bisogni secondari il desiderio di viaggiare, la cultura, l’abbigliamento di moda, ecc.
I beni concorrenti nell’offerta sono beni economici che derivano dall’impiego degli stessi fattori produttivi. Essendo i due beni concorrenti nell’impiego dei fattori produttivi, la disponibilità limitata dei fattori produttivi comporta la produzione di un bene oppure dell’altro. I due processi produttivi sono alternativi e concorrenti.
I beni complementari sono beni economici utilizzati in modo congiunto per la soddisfazione di un determinato bisogno. Esempio: lo zucchero è un bene complementare del caffè, ciò vuol dire che ad un aumento del prezzo dello zucchero i consumatori possono ridurre sia la domanda dello zucchero e sia anche la domanda di caffè.
I beni intermedi sono beni economici che possono essere utilizzati soltanto in un ciclo produttivo per produrre altri beni. I beni intermedi appartengono all’insieme dei beni indiretti di cui costituiscono un sottoinsieme.
I beni si definiscono economici quando sono ottenibili mediante l’attività umana o disponibili in quantità limitata. I beni economici possono essere mezzi materiali o immateriali che, direttamente o indirettamente, soddisfano i bisogni economici dei consumatori.