Suddividere il mercato in base alle sue dimensioni
Suddividere il mercato significa quindi creare gruppi omogenei composti da individui con punti comuni identificabili.
I criteri di segmentazione sono punti che accomunano più individui e possono essere il luogo d’abitazione, l’età, ma anche lo stile di vita etc.
I consumatori vengono raggruppati sulla base di una o più caratteristiche condivise in segmenti omogenei al loro interno, ma allo stesso tempo differenti tra loro.
CRITERI GEOGRAFICI
Questo tipo di segmentazione si basa sulla geolocalizzazione degli utenti ed è uno dei criteri più semplici per proporre azioni di marketing in funzione del luogo nel quale si trovano i visitatori o delle condizioni climatiche.
Esempio: Sportmaster ha scelto di segmentare la sua audience in funzione della geolocalizzazione e del meteo locale, proponendo prodotti che corrispondono ai bisogni immediati degli utenti, i quali quindi possono vedere due offerte differenti in funzione della temperatura: un giubbotto resistente a temperature fino a -10° e un altro fino a -30°.
CRITERI DEMOGRAFICI
La segmentazione demografica è quella maggiormente utilizzata in quanto si appoggia a criteri che possono essere raccolti facilmente e che permettono di creare target rapidamente per colpire un potenziale mercato.
Si prendono in considerazione genere, età, livello di studi, professione, revenue o ancora situazione familiare.
Esempio: le catene di abbigliamento segmentano sistematicamente l’audience sulla base del criterio principale “abbigliamento per donna” o “abbigliamento per uomo”.
CRITERI PSICOGRAFICI
La segmentazione psicografica si interessa al punto di vista dei visitatori: interessi, personalità, valori, credenze e opinioni. Per ottenere queste informazioni, è solitamente necessario chiedere direttamente agli utenti tramite questionari o sondaggi.
Esempio: Club Med si basa sui criteri psicografici per ottimizzare il percorso di navigazione dell’utente proponendogli di scegliere fra “mare” o “montagna” alla prima visita sul sito. Questi vengono quindi segmentati in due gruppi e quando torneranno sul sito, si ritroveranno già all’interno dell’universo scelto, per i 10 giorni successivi.
CRITERI COMPORTAMENTALI
La segmentazione comportamentale si basa sul modo in cui gli utenti si comportano.
Certi dati dipendono dal comportamento immediato (online) mentre gli altri dipendono dal comportamento passato (offline).
– Online: tempo passato sul sito, pagine visitate, momento di uscita dal sito, occasione di acquisto (urgente o meno), abitudini di acquisto, fidelizzazione al brand (newsletter), motori di ricerca, dispositivo utilizzato, origine del traffico, ecc.
– Offline: numero di visite, cronologia di acquisto, data e importo degli ultimi ordini (RFM).
Esempio: per proporre delle promozioni mirate ai suoi visitatori, Auchan segmenta la sua audience appoggiandosi al customer journey sul sito: gli utenti che visitano le pagine di “puericultura”, “bambino”, “giardino” e “mobili” o che aggiungono un prodotto appartenente a queste tipologie nel loro carrello sono targettizzati con delle promozioni legate alle loro affinità.