Strategia dei prezzi internazionali
L’interdipendenza crescente dei marchi sconvolge le strategie di prezzo tradizionali.
Storicamente, ci sono sempre state importanti differenze di prezzo tra paesi, e particolarmente in Europa. Nel mercato automobilistico si manifestano dei forti scarti di prezzo tra paesi per lo stesso modello.
La concorrenza internazionale, la circolazione delle informazioni e la moneta unica favoriscono un’armonizzazione dei prezzi.
Il timore verso uno “scenario catastrofico” dovuto ad un cedimento al ribasso del livello dei prezzi europei non è la regola, ma per numerosi settori i prezzi convegno ogni anno un po’ verso un prezzo unico. Per evitare questo rischio, bisogna utilizzare al meglio le specificità di ciascun paese con l’obiettivo di differenziare i prezzi, piuttosto che fissare un prezzo unico europeo, che generalmente non permette di ottenere il massimo risultato.
La differenziazione di prezzo tra paesi è il solo mezzo che permetta di sfruttare realmente l’insieme dei potenziali benefici provenienti dalla diversità dei clienti. Essa, tuttavia deve tener conto dei cambiamenti nei rapporti di forza tra produttori e distributori, che possono limitare le possibilità di differenziazione.
Nella grande distribuzione, si costituiscono dei centri acquisto sempre più importanti, in particolare grazie alle recenti fusioni ed acquisizioni: i distributori acquisiscono un potere commerciale che conferisce loro un ruolo preponderante nel processo di fissazione dei prezzi. Ogni giorno di più, possono utilizzare il loro potere d’acquisto per rifornirsi ai prezzi più bassi, in qualsiasi parte del mondo si trovi il fornitore.