Principali operatori economici
Nell’attuale sistema economico si sono pertanto formati degli operatori professionali, specializzati nella produzione e nello scambio dei beni.
Tali operatori vengono denominati imprese, le quali possono pertanto assumere la configurazione di “imprese di produzione” se rivolte alla realizzazione o di “imprese commerciali” se rivolte allo scambio (commercializzazione) dei beni.
A loro volta, le imprese sono consumtarici di beni e servizi forniti da altre combinazioni produttive.
Inoltre è da sottolineare come esse stesse acquisiscono il fattore “lavoro” dai soggetti privati (consumatori), a fronte del quale questi ultimi ricevono una remunerazione.
I soggetti privati vengono spesso chiamati “famiglie” in quanto gruppi di persone.
In questo circuito interviene anche un altro soggetto fondamentale – la Pubblica Amministrazione – che vi partecipa sia come fornitore di servizi sia come consumatore dei beni e dei servizi prestati dalle imprese e dai privati.
A ben guardare, per tanto, ognuno dei tre operatori citati (privati, aziende e Pubblica Amministrazione) è contemporaneamente consumatore e fornitore.
– più precisamente, i privati forniscono il lavoro alle imprese e alla Pubblica Amministrazione e consumano beni e servizi prodotti da essi prodotti o scambiati.
Le imprese forniscono beni e servizi ai privati e alla Pubblica Amministrazione e consumano beni e servizi prodotti da altre imprese, da privati (lavoro) e dalla Pubblica Amministrazione (servizi pubblici).
– La Pubblica Amministrazione fornisce servizi di carattere pubblico e consuma i beni ed i servizi provenienti dalla imprese e dai privati (lavoro).
In definitiva, il circuito dell’attività economica, in termini estremamente elementari, assume la seguente configurazione.
Pare opportuno segnalare che secondo un’impostazione tradizionale alle imprese ed alla Pubblica Amministrazione viene assegnata una valenza diversa.
In vero, le prime rappresenterebbero “aziende di produzione” e svolgerebbero un ruolo “attivo” – ovvero di produzione di risorse – all’interno del circuito economico.
La Pubblica Amministrazione, invece, sarebbe classificabile come un’ “azienda di erogazione”, con un ruolo “passivo” – ovvero di consumo di risorse – nel medesimo circuito. All’interno di questa categoria sono considerate anche le cosiddette “organizzazioni no profit”, quali associazioni e fondazioni (enti di beneficenza, di assistenza, di volontariato, ecc…).