Le operazioni economiche
Gli operatori interagiscono ponendo in essere operazioni economiche che possono essere:
- operazioni su beni e servizi: sono sia quelle che danno origine a beni e servizi mediante la produzione o l’importazione, sia quelle che ad essi danno destinazione (consumi intermedi o finali, investimenti, esportazioni);
- operazioni finanziarie: consistono nell’acquisizione o cessione di attività finanziarie (acquisto di azioni o altri titoli, apertura di depositi, erogazione di prestiti ecc.);
- operazioni di distribuzione e redistribuzione del reddito e della ricchezza: fanno sì che il valore aggiunto generato dall’attività produttiva venga sia distribuito fra i fattori della produzione (percezione del profitto e del reddito da lavoro autonomo, distribuzione di redditi da capitale da parte delle società, pagamento di redditi da lavoro dipendente), sia redistribuito tra gli operatori (riscossione di imposte e tasse, erogazione di contributi).
Vi sono poi altre operazioni quali gli ammortamenti o lo scambio di attività non finanziarie non prodotte (terreni, brevetti, licenze).
Tutte le operazioni indicate costituiscono flussi; vengono pertanto misurate tenendo conto delle variazioni (creazione, trasformazione, scambio, trasferimento di valore) che intervengono in un dato periodo di tempo. Ad esempio, si misura l’insieme delle vendite effettuate da una società, oppure l’insieme delle imposte percepite dalla pubblica amministrazione, nel corso di un anno.
Le operazioni possono avere o non avere una contropartita.
Nel primo caso (ad esempio, la vendita di un bene), ad un flusso di denaro o in natura corrisponde un flusso di beni o servizi di pari valore; nel secondo caso (ad esempio, l’erogazione delle pensioni) non vi è una diretta contropartita e si parla di operazioni unilaterali o trasferimenti.