Il portafoglio di attività aziendali
Risulta essere l’insieme di attività che l’impresa porta avanti nel periodo di rifermento del piano strategico; la maggior parte delle organizzazioni è costituita da un portafoglio inteso come linee di prodotto e corrispondenti divisioni all’interno dell’organizzazione.
La dirigenza dovrà decidere quali siano le attività da incentivare, da mantenere o da eliminare e quali le eventuali nuove attività da intraprendere. Il primo passo da fare consiste quini nell’identificare quali siano le linee di prodotto delle varie divisioni e quali, fra queste, possano essere considerate un business, un’area d’affari a se stante.
Una volta identificate esse sono considerante Aree Strategiche d’Affari (ASA) e hanno le seguenti caratteristiche: una missione distinta; concorrenti specifici; sono costituite da un’attività singola o da un gruppo di attività correlate; possono essere oggetto di una pianificazione separata e individuale rispetto a quelle dell’intera organizzazione.
• L’individuazione delle aree strategiche: un’ASA è un ambito dove si realizzano transazioni fra consumatori con un bisogno specifico e aziende in grado di soddisfarlo.
Il modello più utilizzato per individuare le ASA è quello di Abell: secondo questo modello, un’ASA è individuata dalla presenza contestuale di 3 elementi (i gruppi di clienti a cui un certo prodotto può essere indirizzato; le funzioni alle quali il prodotto assolve; la tecnologia produttiva con la quale questo è realizzato). L’individuazione di un’ASA dovrebbe essere concepito come uno sforzo creativo utile a identificare nuovi mercati con bisogni non soddisfatti. La scelta delle arre strategiche ha anche un importante riflesso sul piano organizzativo e dell’allocazione delle risorse in quanto a un mercato da presidiare corrispondono obiettivi da raggiungere e manager responsabili del loro raggiungimento, nonché un budget da impiegare profittevolmente.