Una proficua strategia di marketing dipende dal determinare i bisogni dei consumatori in maniera corretta per riuscirne a soddisfare i bisogni e desideri che vengono solitamente tradotti in concetti operativi.
Ogni tipo di bisogno analizzato è costituito da una combinazione di bisogni emotivi, sociali e funzionali.
I beni pubblici sono beni economici caratterizzati dall’assenza di rivalità e da non escludibilità nel consumo. Tali beni sono prodotti dallo Stato in quanto difficilmente potrebbero essere prodotti dalle imprese private in regime di mercato (fallimenti di mercato).
I beni strumentali (o beni indiretti) sono beni economici utilizzati per la produzione di altri beni. I beni strumentali sono detti beni indiretti in quanto consentono indirettamente la soddisfazione dei bisogni umani del consumatore mediante la produzione dei beni finali (beni di consumo).
I beni concorrenti nell’offerta sono beni economici che derivano dall’impiego degli stessi fattori produttivi. Essendo i due beni concorrenti nell’impiego dei fattori produttivi, la disponibilità limitata dei fattori produttivi comporta la produzione di un bene oppure dell’altro. I due processi produttivi sono alternativi e concorrenti.
Non esiste una soluzione immediata per determinare quali siano le variabili più significative sulle quali basare la segmentazione. Occorre effettuare una valutazione ragionata delle variabili del marketing mix più convenienti da utilizzare in relazione agli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere.
Nell’effettuare le proprie scelte il consumatore cerca sempre di ridurre i rischi. Tale risultato può essere raggiunto tanto riducendo le possibili conseguenze negative dell’acquisto quanto riducendone il grado di incertezza.
I beni complementari sono beni economici utilizzati in modo congiunto per la soddisfazione di un determinato bisogno. Esempio: lo zucchero è un bene complementare del caffè, ciò vuol dire che ad un aumento del prezzo dello zucchero i consumatori possono ridurre sia la domanda dello zucchero e sia anche la domanda di caffè.
I beni intermedi sono beni economici che possono essere utilizzati soltanto in un ciclo produttivo per produrre altri beni. I beni intermedi appartengono all’insieme dei beni indiretti di cui costituiscono un sottoinsieme.
Si ha quando il consumatore presenta un elevato grado di coinvolgimento (Product Involvement) e percepisce differenze significative fra le marche e per tanto il consumatore, ha molto da apprendere circa una specifica categoria di prodotto.
Il piano di Marketing (o marketing plan) è il piano di lavoro applicativo che deriva dalla strategia di marketing. In generale pianificare vuol dire pensare al futuro, decidere integrando tutti gli attori, coordinare le diverse parti dell’azienda, aumentare la razionalità dei comportamenti e controllare.