In termini di situazione di acquisto sono stati indentificati 5 fattori in grado di esercitare una certa influenza sul consumatore: – ambiente fisico – ambiente sociale – prospettiva temporale – definizione del compito – condizioni antecedenti
Il classico processo decisionale è diviso in 5 fasi:
1) riconoscimento del bisogno
2) ricerca delle alternative
3) valutazione delle alternative
4) decisione d’acquisto
5) impressioni dopo l’acquisto
Una volta presa coscienza di un certo bisogno, l’individuo si metta in cerca delle possibili alternative per il suo soddisfacimento. Vi sono tipicamente 5 fonti essenziali ai quali l’individuo può ricorrere per raccogliere le informazioni necessarie.
La segmentazione del mercato è definibile come l’insieme delle attività tese a determinare la suddivisione in gruppi di consumatori simili.
Avviene in condizioni di basso coinvolgimento (Product Involvement) del consumatore e di una scarsa differenziazione percepita fra le marche (es. sale). Se poi accade che la scelta cada più volte sulla stessa marca, ciò è da imputarsi più a fattori abitudinari che non ad una forte fedeltà alla marca.
Abraham Harold Maslow (nato a New York il 1º aprile 1908 – Morto a Menlo Park l’8 giugno 1970) è stato uno psicologo statunitense. Principalmente noto per la sua teoria sulla gerarchizzazione dei bisogni, è collocato dal giornale scientifico The Review of General Psychology al decimo posto tra gli psicologi più citati del XX secolo.
Nell’effettuare le proprie scelte il consumatore cerca sempre di ridurre i rischi. Tale risultato può essere raggiunto tanto riducendo le possibili conseguenze negative dell’acquisto quanto riducendone il grado di incertezza.
In base al “principio di non rivalità” il consumo individuale di un bene pubblico non può escludere dal consumo degli altri beni. La produzione dei beni pubblici raggiunge le condizioni di ottimo quando il saggio marginale di trasformazione eguaglia la somma dei saggi marginali di sostituzione della collettività. Il consumo individuale di un bene pubblico non esclude dal consumo degli altri beni.
Avviene in condizioni di basso coinvolgimento (Product Involvement) del consumatore e di una scarsa differenziazione percepita fra le marche (es. sale). Se poi accade che la scelta cada più volte sulla stessa marca, ciò è da imputarsi più a fattori abitudinari che non ad una forte fedeltà alla marca.
I beni sostituti sono beni economici in grado di soddisfare un medesimo bisogno del consumatore, il quale è del tutto indifferente nella scelta dell’uno o dell’altro.
Un esempio di beni sostituiti sono il burro e la margarina.