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Autore: Enciclopedia Economica

Beni riproducibili

I beni non riproducibili sono beni economici che non possono essere oggetto di nuova produzione. Sono beni economici caratterizzati da unicità. Esempio: di bene non riproducibile è un’opera d’arte o un’opera d’ingegno. Un quadro d’autore può essere copiato o riprodotto (copia di autore) ma non sarà mai pari all’originale e non avrà mai il valore di quest’ultimo.

Principio di non esclusione

Il principio di non esclusione è dato dall’impossibilità di escludere dal consumo del bene pubblico tutti quegli individui che non pagano per il prezzo del servizio pubblico. La non escludibilità può essere tecnica o economica. È impossibile escludere dal consumo dei beni pubblici una parte

Outbound Marketing

L’ Outbound Marketing tradotto letteralmente dall’inglese significa marketing in uscita.
Intende una promozione basata sui media tradizionali che tende a inviare un messaggio generico a un target ampio, di grandi dimensioni: proponendo un messaggio commerciale.

La piramide di Maslow

Nel 1954 lo psicologo Abraham Maslow propose un modello motivazionale dello sviluppo umano basato su una gerarchia di bisogni, disposti a piramide, in base alla quale la soddisfazione dei bisogni più elementari è condizione necessaria per fare emergere quelli di ordine superiore.

Le influenze situazionali sul processo decisionale del consumatore

In termini di situazione di acquisto sono stati indentificati 5 fattori in grado di esercitare una certa influenza sul consumatore: – ambiente fisico – ambiente sociale – prospettiva temporale – definizione del compito – condizioni antecedenti

La segmentazione del mercato

La segmentazione del mercato è definibile come l’insieme delle attività tese a determinare la suddivisione in gruppi di consumatori simili.

La ricerca delle alternative

Una volta presa coscienza di un certo bisogno, l’individuo si metta in cerca delle possibili alternative per il suo soddisfacimento. Vi sono tipicamente 5 fonti essenziali ai quali l’individuo può ricorrere per raccogliere le informazioni necessarie.

Processo decisionale del consumatore

Il classico processo decisionale è diviso in 5 fasi:
1) riconoscimento del bisogno
2) ricerca delle alternative
3) valutazione delle alternative
4) decisione d’acquisto
5) impressioni dopo l’acquisto

La decisione d’acquisto

Nell’effettuare le proprie scelte il consumatore cerca sempre di ridurre i rischi. Tale risultato può essere raggiunto tanto riducendo le possibili conseguenze negative dell’acquisto quanto riducendone il grado di incertezza.

Comportamento di acquisto abituale

Avviene in condizioni di basso coinvolgimento (Product Involvement) del consumatore e di una scarsa differenziazione percepita fra le marche (es. sale). Se poi accade che la scelta cada più volte sulla stessa marca, ciò è da imputarsi più a fattori abitudinari che non ad una forte fedeltà alla marca.