Organizzazione
Definire in termini giuridici un’organizzazione aziendale passa dalla funzione organizzativa dell’imprenditore e si concretizza nella creazione di un apparato produttivo stabile e complesso formato da persone e beni strumentali.
Non è necessario che la funzione organizzativa abbia per oggetto altrui prestazioni lavorative autonome o subordinate poiché è imprenditore anche chi opera utilizzando solo il fattore capitale ed il proprio lavoro.
Non è necessario, inoltre, che l’attività dell’imprenditore si concretizzi nella creazione di un apparato strumentale fisicamente percepibile di mezzi materiali.
Ciò che qualifica l’impresa è l’utilizzazione di fattori produttivi (anche il capitale è un fattore produttivo) ed il loro coordinamento da parte imprenditore per un fine produttivo.
Si è posto il problema se si possa parlare di impresa anche quando il processo produttivo si fonda sul lavoro personale del soggetto agente, ossia quando non vengono utilizzati né lavoro altrui, né capitali propri o altrui e perciò faccia difetto l’eteroorganizzazione.
La risposta è negativa in quanto la semplice organizzazione di tipo imprenditoriale ed in mancanza di un coefficiente minimo di eteroorganizzazione deve negarsi l’esistenza di impresa.
Nel caso mancasse un minimo di organizzazione di lavoro altrui o di capitale si avrà semplicemente un lavoratore autonomo non imprenditoriale.